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Decentramento
Per realizzare il decentramento dell'economia noi sosteniamo la formazione, in tutto il mondo, di unità socioeconomiche. Le unità socioeconomiche dovrebbero essere formate su fattori come problemi economici comuni, uniformità di potenzialità economiche, analogie etniche, caratteristiche geografiche comuni e il retaggio sentimentale che proviene da di legami socioculturali come la lingua e l'espressione culturale.
Le unità socioeconomiche devono essere libere di delineare il proprio piano economico e i metodi di implementazione dello stesso. Abbiamo individuato all'interno dell'Italia una sola zona socioeconomica, con l'eventuale sviluppo di due altre zone in Sardegna e Sicilia, status che attraverso le loro già acquisite autonomie hanno già parzialmente realizzato.
L'Italia dovrebbe aver garanzia di poter fruire di una completa libertà per raggiungere l'autosufficienza economica attraverso l'applicazione dei propri piani e delle proprie politiche economiche.
Sentimenti universali e di lotta allo sfruttamento dovrebbero guidare il cambiamento economico, per evitare che ci siano degenerazioni negli obbiettivi (vedi Lega Nord).
Il problema della disoccupazione dovrebbe essere affrontato tenendo in considerazione i sentimenti della gente del posto e sviluppando le industrie agricole, le industrie agrarie e tutte le industrie necessarie per soddisfare il consumo locale.
Realizzando un decentramento diffuso delle industrie si potranno evitare problemi ambientali e di squilibrio economico, causa di flussi migratori. Più ciascuna zona sviluppa il proprio potenziale economico, più la disparità di reddito pro capite fra zone diverse diminuisce, quando ogni zona sarà economicamente autosufficiente, l'intero Paese si svilupperà e tutti potranno godere della prosperità economica.
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