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Economia
Noi pensiamo che l'economia debba specializzarsi in quattro diverse funzioni:
1. Economia popolare
2. Psicoeconomia
3. Economia commerciale
4. Economia generale
La psicoeconomia è in questo periodo al suo esordio, con studi di autori come Naomi Klein sugli effetti e gli usi della scienza psicologica sull'economia.
L'economia popolare è invece del tutto trascurata in questo periodo, con gli effetti devastanti di crescita della povertà a fronte di crescite, seppure minime, del PIL.
Economia popolare.
L'economia popolare si occupa dei bisogni essenziali della gente in generale come:
1. La produzione
2. La distribuzione
3. La commercializzazione
4. La spedizione
5. L'immagazzinamento
6. La determinazione del prezzo
7. Le vendite
8. Le spese di trasporto
9. La valutazione simulata dei costi di produzione
10. Tutte le attività correlate a questi bisogni essenziali
Ancora più importante, si occupa direttamente della fornitura garantita del fabbisogno essenziale come:
1. Alimentazione
2. Vestiario
3. Abitazione
4. Cure mediche
5. Istruzione
6. Trasporto
7. Energia
8. Acqua per l'irrigazione.
Assicurare il continuo miglioramento e la pronta disponibilità di queste esigenze è lo scopo principale dell'economia popolare.
Il fabbisogno minimo può essere assicurato attraverso il potere d'acquisto garantito che dovrebbe essere sancito dalla Costituzione come un diritto umano fondamentale o cardinale. Questo darà ai cittadini potere legale nel caso in cui le loro esigenze minime non fossero soddisfatte. Dato che l'economia popolare si occupa delle necessità primarie e dei problemi di sussistenza della gente stessa, deve avere la precedenza su altre parti dell'economia.
L'economia popolare dovrebbe occuparsi anche dello sviluppo delle industrie sia a livello privato sia cooperativo. Le industrie private andrebbero limitate quanto a dimensione e sfera d'azione per prevenire la produzione monopolizzata e lo sfruttamento e si dovrebbe chiedere loro di funzionare come cooperative una volta che si siano ingrandite troppo. Le industrie cooperative sono il mezzo migliore per organizzare le persone in modo indipendente così che assumano la responsabilità collettiva del loro sostentamento.
Gli scopi dell'economia popolare sono:
1. La piena occupazione
2. L'estirpazione della povertà di massa
3. Lo sviluppo dell'economia rurale
4. La socializzazione a fasi della terra nelle mani di coloro che lavorano fisicamente od intellettualmente per un'adeguata produzione
5. Programmi di formazione professionale per impartire le abilità che rendano possibile trovare impiego nella località rurale o urbana immediata d'origine
6. Collocamento nel lavoro e trasporto
7. Trasbordo, carico e scarico di qualsiasi materiale anche se non economicamente effettuabile in breve tempo.
8. Si interessa anche della produzione di energia a basso costo e dell'approvvigionamento d'acqua, che sono essenziali se la popolazione deve controllare la propria economia locale.
E anche:
1. Il decentramento economico
2. La dinamicità cooperativa
3. La pianificazione a livello di Provincia.
Psicoeconomia.
Mentre l'economia popolare si occupa soprattutto di garantire i fabbisogni minimi della vita, la psicoeconomia si preoccupa di incrementare il nutrimento psichico della mente individuale e collettiva attraverso un'appropriata attività economica. L'economia popolare sarà la preoccupazione principale dei paesi sottosviluppati od in via di sviluppo, ma la psicoeconomia acquisirà importanza crescente nel futuro una volta che i problemi di sussistenza saranno gradualmente risolti. La psicoeconomia sarà di maggiore importanza in un'economia altamente sviluppata e meccanizzata dove la gente potrà lavorare solo poche ore la settimana ed avere molto tempo libero.
La psicoeconomia ha due rami:
Il primo cerca di debellare le pratiche, i comportamenti e le strutture economiche ingiuste e di sfruttamento. Si contrapporrà ad ogni forma di sfruttamento economico e psicoeconomico e farà sì che la gente si renda consapevole di come i capitalisti, nei loro ruoli singoli o collettivi, sfruttano la società e creano esigenze insane ed artificiali che non soltanto avvelenano la mente ma incoraggiano pericolose abitudini dannose allo sviluppo psichico. Il primo e preminente dovere dell'economia psichica è quello di intraprendere un'instancabile lotta contro tutte le tendenze economiche degeneranti e disumanizzanti nella società.
Il secondo ramo della psicoeconomia sviluppa e migliora il nutrimento psichico delle menti individuali e collettive. Questo ramo è di fatto sconosciuto oggi, ma diventerà un ramo dell'economia estremamente importante nel futuro. Assicurerà equilibrio e bilanciamento a tutti i livelli dell'economia. Troverà soluzioni nuove e creative ai problemi economici per nutrire la massima utilizzazione delle potenzialità psichiche e spirituali.
Economia commerciale.
Questa parte dell'economia si occupa dello sviluppo di mezzi di produzione e distribuzione scientifici ed efficienti che non incorrano in perdite e dove il prodotto superi l'input. Lo scopo dell'economia commerciale è quello di assicurare la massima utilizzazione e la distribuzione razionale delle risorse per il beneficio comune.
Economia Generale.
Sebbene si sia verificato un certo sviluppo sia nell'economia commerciale che in quella generale c'è la possibilità di uno sviluppo ancora maggiore.
La teoria PROUT è a favore di una struttura industriale a tre piani che includa:
1. Le industrie chiave amministrate dallo Stato
2. Le cooperative
3. Le imprese di proprietà privata.
Le industrie chiave funzioneranno su un principio di "né profitto, né perdita". L'economia generale include l'organizzazione della struttura industriale e la coordinazione di una programmazione economica a tutti i livelli per assicurare il benessere collettivo.
Queste quattro parti dell'economia dovrebbero essere integrate ed adattate secondo i principi Neoumanisti per assicurare la massima utilizzazione e la distribuzione razionale di tutte le risorse e per armonizzare il progresso umano con tutta la creazione.
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